FORTE DEI MARMI. L’Assessorato alle pari opportunità, dall’adesione al progetto “La letteratura e i tanti talenti delle donne”della Regione Toscana, sponsorizzato dalla Provincia di Lucca, ha attivato una serie di appuntamenti culturali che hanno  coinvolto tutto il territorio provinciale, creando una rete per contribuire al cambiamento culturale dove siano valorizzati i talenti delle donne (pittura, scultura, teatro, musica,mondo dell’informazione e mass media). Questi gli appuntamenti per celebrare la Festa della Donna 2012 nell’ambito di Donna Eventi-Musica: 

Lunedì 5 marzo alle 17.30, a Villa Bertelli , verrà offerto all’ascolto Il canto di Lilit. Compositrici ebree tra Otto e Novecento, a cura dell’Associazione Culturale Nuove Tendenze. Protagonisti del concerto la soprano Giulia Peri e il pianista Gregorio Nardi.

Il programma offre uno sguardo sulla cultura ebraica prima, durante e dopo la Shoah, scegliendo di concentrarsi su figure di donne compositrici e concertiste nelle quali la dimensione artistica convive con quella familiare di mogli e madri(Fanny Mendelssohn, Ilse Weber,Wally Weigl, Ruth Schonthal, Ilse Fromm-Michaels).

Donna Eventi- Diritti

Domenica 18 Marzo alle 17.00 presentazione libro “ Nina e i diritti delle donne” di Cecilia D’Elia ( Assessore alla cultura della Provincia di Roma)

Il libro si rivolge soprattutto ai ragazzi e ragazze, mettendo in evidenza che niente si può dare per scontato e che tanti diritti, che oggi sembrano ovvi, sono in realtà frutto di grandi battaglie avvenute solo pochi anni or sono.

Si concludono inoltre proprio il 7 marzo gli incontri e rappresentazioni sulla cultura di genere del progetto “A che ruolo giochiamo”a cura dell’Università di Pisa che ha visto impegnati 60 bambini e bambine della Scuola dell’Infanzia “Caranna” e “Giorgini”  che  favorisce la conoscenza sui temi di condivisione delle responsabilità familiari uomo – donna , attraverso un’azione ludico-educativa.

“Un programma – spiega l’assessore alle Pari Opportunità Giuliana Cecchi –  per la Festa della donna all’insegna dello stile e della consapevolezza che valorizzandone i talenti, prende le distanze dall’uso indiscriminato che i mass media    fanno del corpo delle donne e troppo spesso la pubblicità che dai manifesti e dagli spot propone un modello di donna  ammiccante e disponibile alla sollecitazione maschile, togliendo dignità ai talenti e ai diritti che le donne si sono conquistate con dure battaglie. Nelle  giornata dell’8 marzo  le donne  affermano con forza di non voler rappresentare l’archetipo delle donne che “allietano” e “intrattengono” come veline, miss, subrettine, ma che venga ricordato e valorizzato il fatto che  sono madri, insegnanti, magistrati, medici ed altre mille professionalità, nelle quali sono state capaci di stupefacenti innovazioni. Siamo sempre più convinte  – prosegue Cecchi – che la violenza contro le donne, piaga che ci affligge ed è in crescita, sia frutto di questa sovraesposizione d’immagine. Anche la scuola dovrà farsi carico di allontanare le nostre figlie da commercianti d’immagine, che promuovono in malafede ed erroneamente il binomio autostima-bellezza,reclutando soggetti sempre più giovani cercando di manipolarne il corpo con interventi inadeguati per loro età.”  Proprio per l’8 marzo, Giornata internazionale della donna vogliamo valorizzandone i talenti e ribadire che l’Italia può salvarsi solo se si mettono al centro le donne nel mondo del lavoro e che devono essere rappresentate in modo paritario negli  organi direttivi”.

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